La prima soluzione che viene proposta al fine di ridurre i tempi di set up, è quella della creazione di un software per lo scheduling delle commesse sulle varie macchine, ma soprattutto per i reparti di molatura e ancor di più di avvolgimento.

La prima soluzione che viene proposta al fine di ridurre i tempi di set up, è quella della creazione di un software per lo scheduling delle commesse sulle varie macchine, ma soprattutto per i reparti di molatura e ancor di più di avvolgimento. Il programma dovrà avere il compito di creare delle “famiglie” di lotti compatibili andando a creare una specie di group technology. In questo modo le lavorazioni uguali verrebbero eseguite insieme mentre quelle simili in rapida successione in modo, nel primo caso, di effettuare un unico set up per più lotti, nel secondo di abbreviare i set up. Al momento Adriatica Molle è dotata di un sistema che elabora le schede di programmazione macchina ma l’operazione di accorpamento di lotti uguali viene eseguita manualmente dal management, mentre l’accorpamento di lotti simili non viene effettuato affatto. L’incarico andrebbe affidato ad una software house specializzata in modo da poter cogliere appieno le potenzialità del programma, ma la struttura di base, riferita al reparto avvolgitrici, dovrebbe essere sostanzialmente la seguente:

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CONCLUSIONI
Dallo studio effettuato, Adriatica Molle è risultata essere un’impresa molto matura e ben organizzata, capace di superare le difficoltà e i cambiamenti del mercato e di adeguarsi in modo corretto ed intelligente all’innovazione e alle nuove tecnologie. Nel complesso si tratta di un’impresa ben rodata ed efficace nel raggiungimento degli obiettivi, anche grazie ad un ambiente lavorativo disteso e incentrato sulla cooperazione e la collaborazione di tutti gli addetti. Inoltre, nonostante durante lo studio siano state riscontrate alcune inefficienze, queste non sono tali da penalizzare l’attività produttiva. Una valutazione quindi molto positiva, che però non deve trarre in inganno: la tecnologica, infatti, prosegue il suo cammino evolutivo e Adriatica Molle deve, come peraltro ha sempre fatto, mantenersi sempre aggiornata se vuole continuare a garantire gli elevati standard di qualità e personalizzazione attualmente offerti. A questo proposito si tiene ad videnziare come, al momento il percorso evolutivo delle tecnologie, stia spingendo verso una sempre maggiore integrazione tra i vari sistemi informatici dell’impresa, lungo un percorso che conduce all’implementazione del CIM (Computer Integrated Manufacturing). Nella logica del CIM vi è la completa integrazione tra tutti i software presenti nei vari reparti dell’azienda, dalla progettazione, al magazzinaggio, dalla produzione e sua Pianificazione, agli approvvigionamenti fino anche ad arrivare all’amministrazione e al controllo di gestione. L’implementazione di una logica CIM, risulta essere assai complessa e costosa soprattutto per un’impresa di piccole dimensioni come Adriatica Molle, ma non per questo tale strada non deve essere perseguita, dal momento che prima o poi tutte le imprese dovranno adeguarsi a questo tipo di innovazione. Sarebbe quindi opportuno effettuare uno studio approfondito su come implementare un’architettura CIM all’interno dell’impresa e di prevedere piani pluriennali al fine di raggiungere in modo graduale e non traumatico tale obiettivo di fondo che dovrebbe ispirare tutte le scelte future.